Treccani: Pregiudizio:
a. Idea, opinione concepita sulla base di convinzioni personali e prevenzioni generali, senza una conoscenza diretta dei fatti, delle persone, delle cose, tale da condizionare fortemente la valutazione, e da indurre quindi in errore (è sinon., in questo sign., di preconcetto).
b. Convinzione, credenza superstiziosa o comunque errata, senza fondamento: combattere contro vecchi p. popolari; è un vecchio p. che rompere uno specchio porti sfortuna.
Premessa: odio i pregiudizi.
Li detesto con tutte le mie forze. Perché rappresentano un modo di pensare chiuso e ottuso.
Anche io non ne sono immune, per carità. E quindi, quando “ci casco” e cioè quando nell’affrontare un ragionamento utilizzo la scorciatoia del pregiudizio…m’incazzo doppiamente.
Ma da una settimana un dubbio si sta facendo strada.
Subdolo ed incalzante.
Che si rafforza quasi ad ogni telegiornale o approfondimento che riesco a leggere sui casini che hanno compiuto (e stanno ancora compiendo) TUTTI i soggetti istituzionali del Belgio deputati a garantire la sicurezza interna (servizi segreti, forze di polizia, Ministeri vari, Magistratura ecc.ecc.).
E cioè……. non è che i francesi, che da sempre considerano i belgi dei coglionazzi, abbiano alla fine ragione?
E che quindi il loro pregiudizio sia assolutamente fondato?
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