Laura Falcinelli, consulente in comunicazione e relazioni con i media, che conosco da molti anni, nei giorni scorsi mi ha inviato un suo primo commento sul libro di cui ha iniziato la lettura. Intanto grazie, Laura.
Sono arrivata al settimo capitolo del tuo libro. La lettura scorre agevole, nonostante la complessità del tema, ed offre molti spunti di riflessione. “A caldo”, la parte che più mi appassiona è la prima perché tocca gli aspetti controversi legati alla percezione del lobbista e la complessità del contesto in cui agisce, in qualche modo comuni al relatore pubblico: la difficoltà di disporre di una definizione immediatamente comprensibile anche al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori; le accezioni di senso negative che ruotano intorno a questa figura professionale; la sua grande attualità, e qui non mi riferisco solo alle vicende degli oramai (ahimè) noti faccendieri nostrani, ma soprattutto alla portata sul piano politico, economico e sociale, nonché alle conseguenze sulla vita di tutti i giorni, degli interessi per cui agisce il lobbista “doc”.Ci sarebbero molte altre riflessioni. Il solo fatto di averle attivate è un grande merito. Spero di avere presto un’altra occasione per riprendere l’argomento di persona.
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