Paul Krugman, oltre ad essere un premio Nobel per l’economia, è anche un dei più attenti commentatori della vita politica americana.
Liberal, mai tenero con i conservatori, ha più volte criticato la Presidenza Obama per quelle che riteneva essere delle scelte poco coraggiose.
Insomma uno spirito libero.
In quest’articolo si scaglia contro l’American Legislative Exchange Council, un gruppo d’interesse conservatore.
Analizzandone l’attività e le proposte normative, Krugman ritiene che l’obiettivo ricercato da questo gruppo d’interesse non sia quello dichiarato e cioè limitare la presenza dello Stato a favore del libero mercato. Ma quello di un governo in cui alcune funzioni e attività siano di fatto “privatizzate”, a tutto vantaggio di imprese ed interessi privati. Insomma un vero e proprio “capitalismo clientelare”.
Tutto da leggere, indipendentemente dalle proprie opinioni personali.
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