Ne parlano tutti, ovviamente.
L’elezione del nuovo Papa è l’argomento del giorno.
Centinaia di articoli che, con dovizia di particolari, raccontano la sua vita. Evidenziano già segnali di grande cambiamento (a partire dal nome che si è scelto). E si soffermano sui motivi che hanno spinto i Cardinali a designarlo.
Ovviamente sono tutti nobilissimi e di alto significato religioso.
In questo panorama, si distingue il mago dei numeri USA, Nate Silver, con un’analisi particolarmente interessante, di tipo statistico.
Il punto di partenza è l’età avanzata del Pontefice (se i dati di Wikipedia sono corretti sarebbe il 9° Papa più anziano). Silver confronta la durata dei papati precedenti in base all’età i cui i Papi venivano eletti e li attualizza con l’incremento dell’aspettativa di vita.
Cosa ne esce fuori?
Che questo papato durerà tra i 5 e i 10 anni.
Perfettamente in linea con la durata media dei precedenti (7 anni e mezzo).
Una vera sopresa per me, romano, dove è ancora in auge il detto “ad ogni morte di Papa” per segnalare un lasso temporale talmente ampio da risultare indefinito.
L’età media dei cardinali è di 72 anni. Se il papato durerà appunto tra i 5 e i 10 anni, la maggior parte di essi potrà ancora avere la possibilità di essere eletto Papa.
Cosa che, ovviamente, non sarebbe accaduta se fosse stato scelto un Cardinale molto giovane.
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