Ieri e oggi si sono consumate forse le due giornate più drammatiche della storia recente del nostro Paese.
Nulla di quanto è accaduto poteva essere previsto, almeno sulla base di un’analisi razionale degli eventi.
Non era mai accaduto che un Presidente della Repubblica in carica venisse implorato da TUTTE (tranne che dal Movimento 5 Stelle) le forze politiche a ripresentare la propria candidatura.
Non era mai accaduto che a contendersi all’ultima votazione utile fossero due esponenti della sinistra.
Non era mai accaduto che il partito uscito, sia pur di poco, vincitore dalle urne si frammentasse in mille pezzi e diventasse improvvisamente “afono”, incapace di esprimere non solo una candidatura in grado di vincere ma, addirittura, di “garantire” i voti dei propri rappresentanti.
Non era mai accaduto che le elezioni di un Presidente della Repubblica avvenissero di fronte ad una piazza (mediatica e non) così in rivolta contro partiti e istituzioni.
Non era mai accaduto eppure è successo.
Il tempo comunque è ormai scaduto.
Lucia Annunziata oggi ha parlato di “default” della politica e dei partiti.
E l’aggrapparsi ad un Presidente di 88 anni per risolvere l’impotenza dei veti incrociati ne è la più plastica rappresentazione.
Approfondimenti e riflessioni ulteriori nelle prossime ore.
Lascia un commento