Grande enfasi mediatica in Inghilterra sui rapporti tra Lynton Crosby (uno dei più efficaci spin doctor, già consulente dei Conservatori e del Sindaco di Londra Boris Johnson) i suoi clienti ed il Premier britannico David Cameron.
La società di cosulenza di Crosby (CTF) avrebbe trai suoi clienti, dallo scorso novembre, la Philip Morris, la più importante multinazionale al mondo nel settore del tabacco.
E cioè proprio nel periodo di tempo in cui il Governo inglese stava valutando misure normative più restrittive nei confronti delle sigarette.
Valutazioni che hanno portato poi alla decisione di lasciare le cose come stanno.
Alcuni commentatori avanzano il sospetto che Lynton Crosby avrebbe utilizzato le sue relazioni con il Premier per influenzare le politiche del Governo.
Cameron si difende affermando che, durante gli incontri con Crosby, non si sarebbe mai parlato di tabacco.
Il sospetto comunque rimane.
Può un consulente del Governo (o del premier) gestire, contemporaneamente, altri clienti che gli chiedono di influenzare le politiche pubbliche?
La risposta dovrebbe essere NO, ovviamente.
Il tema del conflitto d’interesse permane centrale a tutte le latitudini…
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