Sporco Lobbista – Il blog di Fabio Bistoncini

Pubblicato da Fabio Bistoncini il 31/07/2013 & archiviato in In evidenza, Politica

Guerra di religione

Interessante il post di Francesco Ferrante e Roberto Della Seta sulla TAV Torino – Lione, pubblicato sull’Huffington Post.

In cui spiegano la loro opposizione alla grande opera infrastrutturale nel merito, discostandosi quindi dal mainstream dell’attuale dibattito.

Prendete Stefano Esposito, oggi senatore Pd che sul sì al Tav Torino-Lione “senza se e senza ma” ha costruito la sua carriera politica. E mettetegli accanto Alberto Perino, leader storico di quel “popolo” no-tav che dell’opposizione alla nuova linea ferroviaria ha fatto un motivo di identità comunitaria, una vera religione.

Appartengono a due mondi opposti e incomunicabili: uno invita su twitter i poliziotti a usare di più i manganelli contro i manifestanti che vorrebbero violare la “zona rossa” del cantiere, l’altro paragona la lotta no-tav alla guerra di resistenza contro i nazifascisti che settant’anni fa vide la Val di Susa protagonista. Eppure Esposito e Perino hanno un tratto in comune: entrambi guardano a quest’opera come ad un feticcio, un simbolo assoluto del bene (per Esposito) o del male (per Perino), e tutti e due se ne infischiano di fermarsi sul merito della questione.

Da leggere, indipendentemente da come la si pensi.

 

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