Prosegue intenso il dibattito nel Parlamento inglese sulla proposta di una nuova legge sul lobbying e sui gruppi d’interesse.
Dopo numerose critiche e perplessità, sollevate dall’opposizione e da molte organizzazioni non governative, il Governo Cameron si è impegnato a predisporre una serie di emendamenti per modificare il testo originario.
Da indiscrezioni riportate dalla stampa sembrerebbe che le modifiche riguarderebbero la parte relativa al limite inderogabile di spesa (se si supera si commette un reato penale) di 390.000 sterline per quanto riguarda campagne che possono influenzare elezioni europee, nazionali e locali.
Gli emendamenti dovrebbero specificare meglio le iniziative strettamente correlate con le elezioni, lasciando quindi liberi i gruppi d’interesse di sviluppare campagne di advocacy.
Nulla invece sugli altri punti “caldi” e cioè sulla definizione di attività di lobbying e sul regole che disciplinano l’iscrizione al registro dei lobbisti.
La tensione rimane alta in vista della data dell’8 e 9 ottobre quando i lavori riprendranno in commissione.
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