La tragedia di Lampedusa mostra, se ancora ce ne fosse bisogno, l’insipienza di una parte consistente della nostra classe politica.
Molti di coloro che tra ieri e oggi chiedono a gran voce un intervento dell’Europa a sostegno degli sforzi italiani per fronteggiare l’ondata dei migranti, sono gli stessi che una decina di giorni fa si sono schierati contro le dichiarazioni del Commissario Olli Rehn sull’andamento delle politiche di bilancio del nostro Paese.
Non si può essere europeisti “ad intermittenza”, secondo calcoli e convenienze tattiche.
Altrimenti si è poco credibili.
Dentro o fuori.
Tertium non datur.
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