Sporco Lobbista – Il blog di Fabio Bistoncini

Pubblicato da Fabio Bistoncini il 14/01/2014 & archiviato in In evidenza, Politica

Liberi di cambiare

La Corte Costituzionale ha reso note le motivazioni della sentenza di parziale incostituazionalità della legge elettorale (il c.d. “Porcellum“).

Pochi punti salienti che costituiranno i paletti entro cui le forze politiche dovranno muoversi nella predisposizione del nuovo sistema.

1) Il premio di maggioranza è stato ritenuto incostituzionale in quanto sprovvisto di una “soglia minima”. Infatti se l’elettorato esprime un voto molto frammentato (come nelle ultime elezioni) il garantire comunque una forte maggioranza alla Camera dei Deputati altera la rappresentanza.

2) il sistema delle liste bloccate è illegittimo in quanto impedisce al cittadino/elettore di scegliere i propri rappresentanti. Questo soprattuto in caso di circoscrizioni elettorali molto ampie e, di conseguenza, con liste molto lunghe.

3) Annullato il “Porcellum”, il sistema attualmente in vigore è il proporzionale puro con voto di preferenza. Con buona pace di coloro che, come Grillo, sostenevano la tesi che, la sentenza della Corte avrebbe resuscitato automaticamente la vecchia legge elettorale, il “Mattarellum”.

4) Come già anticipato dalla Corte, l’attuale Parlamento è perfettamente legittimo e quindi assolutamente in grado di operare e quindi, se del caso, approvare una nuova legge elettorale.

Si apre adesso (da qui al 27 gennaio) la fase di discussione e contrattazione tra le forze politiche tra i 3 modelli in agenda:

– il Sindaco d’Italia;

– il Mattarellum rivisitato;

– il modello “spagnolo”.

Tutti e tre i sistemi sono compatibili con le indicazioni della Corte Costituzionale.

I giochi sono aperti. Senza più abili.

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