Sporco Lobbista – Il blog di Fabio Bistoncini

Pubblicato da Fabio Bistoncini il 19/02/2016 & archiviato in In evidenza, Politica

Cerasa su Volta, il think tank renziano

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Claudio Cerasa, Direttore de Il Foglio, dedica un ampio articolo al nuovo think tank renziano, Volta.

Il testo è qui.

Annunciato alla Leopolda, sede a Milano, guidato da Giuliano da Empoli, renziano della prima ora.

L’articolo è molto interessante (Cerasa non scrive mai cose banali).

Non solo per la descrizione della struttura organizzativa del think tank , con tanto di organigrammi, nomi, e prime indicazioni di paper in elaborazione.

Ma per come l’autore interpreta la sua costituzione nell’ambito di una strategia più ampia.

Volta sarebbe il tentativo di trasformare un’egemonia di governo in egemonia culturale, creando una connessione  con un pezzo di establishment italiano e, soprattutto, europeo.

Questo in pratica lo schema che delinea Cerasa.

A cui aggiungiamo un’ulteriore sfida nella sfida.

I think tank, nel nostro Paese, non sono mai decollati. Salvo rare eccezioni sono nati come collettori di risorse economiche per attività politiche delle leadership partitiche (o correntizie) di turno. O lo sono diventati nel tempo.

Un’altra anomalia del sistema Italia…

In altri contesti non è così.

I think tank utilizzano i finanziamenti dei gruppi d’interesse per produrre studi e documenti di policy.

Che a loro volta, fermo restando l’autonomia dei partiti e delle Istituzioni, costituiscono la base cognitiva per riforme, modifiche legislative o semplice mantenimento dello status quo.

In altri termini meno convegni ed eventi e molta più sostanza.

Dal mio punto di vista la sfida di Volta è anche questa.

E’ cioè dimostrare che l’Italia non è la solita eccezione. Esempi ed esperienze internazionali di successo possono essere riportati all’interno del nostro sistema politico.

Vedremo…

 

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