Francesco Sanna è il parlamentare del PD che ha l’autorevole incombenza di svolgere la funzione di relatore della nuova legge sul conflitto di interessi, che proprio oggi ha iniziato il suo iter nell’Aula della Camera dei Deputati.
Un testo che, se approvato, sostituirà la legge Frattini, fortemente voluta nel 2004 dal Governo Berlusconi.
Public Policy, agenzia specializzata nel seguire i lavori parlamentari, fonte preziosa d’informazioni per noi lobbisti, ha riportato qualche stralcio del suo intervento.
Tra cui una mirabile citazione di Alessandro Manzoni, tratta dal Conte di Carmagnola.
“S’ode a destra uno squillo di tromba; a sinistra risponde uno squillo: d’ambo i lati calpesto rimbomba da cavalli e da fanti il terren”.
Che lo stesso Sanna ha spiegato in questo modo:
“Per la destra questo provvedimento è un crimine ed è liberticida, da parte dei 5 stelle abbiamo invece una roba che non serve a niente con centinaia di esclusi. Se la verità stesse nel mezzo direi che stiamo facendo una legge ottima“.
Al netto della polemica politica, l’auspicio è che questo provvedimento sia approvato in tempi “umani”.
Da troppi anni infatti il nostro Paese è privo di una seria legge sul conflitto d’interesse. E attribuirne la colpa al solo Berlusconi è riduttivo.
Perché il conflitto d’interessi è una piaga endemica trasversale all’intero sistema politico ed istituzionale.
Che rafforza l’eccezionalità italiana rispetto a quasi tutti i sistemi democratici e rappresentativi.
Lascia un commento