Da circa un anno ho modificato il mio modo di viaggiare tra Roma e Milano.
Prima prendevo sempre l’aereo (che adoro). Poi mi sono rassegnato alla comodità del treno.
Spesso quindi mi capita di sfogliare “la Freccia”, il pregevole magazine con cui Trenitalia omaggia i suoi passeggeri.
Un paio di settimane fa mi è capitato questo numero, la cui copertina è dedicata a Barbara Berlusconi, Vice Presidente del Milan.
Quello che mi ha colpito è il tono misurato dell’intervista, obiettivo, per nulla agiografico.
Giusto tre passaggi per dare l’idea.
L’ufficio è all’ultimo piano di casa Milan. Una scrivania quadrata, due opere d’arte contemporanea appoggiate al muro, una grande vetrata… Lei ha un aspetto sobrio, un maglione color senape, neanche un filo di trucco. Potrebbe bastare questo per raccontare Barbara Berlusconi.
“Condivisione. Mi piace confrontarmi con i collaboratori, non amo le ambiguità, li ascolto e cerco di partecipare alle loro scelte”. Un sospiro e sgrana un sorriso: “potrei sembrare dispotica, sono solo caparbia”.
E s’illumina quando pensa alla storia, al periodo greco romano, al viaggio a Efeso. “Eh si. Il viaggio è un momento tutto per me. Un attimo sospeso durante il quale posso davvero fare, leggere, sognare quello che voglio.
Dal momento che sto per riprendere il treno per Milano….non vedo l’ora di scoprire a chi sarà dedicata la copertina del nuovo numero del magazine.
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