Andrea Picardi, su Formiche.net, dedica un articolo alle recenti vicende di cronaca, dando la parola a noi lobbisti.
Sono stato quindi intervistato insieme ad altri colleghi.
Qui di seguito la parte a me dedicata.
TRAFFICO DI INFLUENZE, GUIDI E CONFLITTO D’INTERESSI
Fabio Bistoncini – fondatore della società di lobbying FB&Associati – non ha dubbi nell’inquadrare la vicenda che ha portato alle dimissioni Federica Guidi e che sta facendo discutere l’Italia da ormai una settimana. Il primo elemento che mette in evidenza è l’assenza di una disciplina sulle lobby. Passo fondamentale – spiega Bistoncini – perché consentirebbe di avere una normativa completa, che dica al tempo stesso cos’è lecito e cos’è illecito. “Da sola questa fattispecie è troppo vaga, con la conseguenza di poter essere interpretata in maniera diversa a seconda del pubblico ministero o del magistrato considerato”. Nel nostro ordinamento c’è, però, un’ulteriore lacuna denunciata da Bistoncini. Un vuoto di cui ciclicamente si torna a parlare nel nostro Paese: la mancanza di una legge sul conflitto d’interessi, che sia davvero in grado di garantire l’imparzialità dei decisori pubblici. “Il caso Guidi è l’emblema del conflitto d’interessi”, commenta. Da qui l’esigenza di mettere mano alla questione in Parlamento, perché – aggiunge ancora – “la legge firmata da Frattini nel 2004 fa acqua da tutte le parti”.
Il link all’articolo completo è questo.
Ovviamente un grande grazie all’autore per l’attenzione e per la precisione con cui ha riportato il mio pensiero.
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