Oggi il Giornale pubblica un articolo di Fabrizio de Feo dedicato ai vani tentativi di approvare una legge sulla regolamentazione della rappresentanza degli interessi nel nostro paese.
Il titolo è eloquente.
Come FB & Associati siamo citati, insieme ad altri competitor, nell’ultimo paragrafo dell’articolo:
I lobbisti – le società principali oltre Open Gate, sono Cattaneo & Zanetto, Reti, FB & Associati, Comin & Partners e Utopialab – non nascondono il sospetto che l’apparente impossibilità del legislatore di uscire da questa zona grigia serva a tutelare interessi consolidati. L’idea di fondo è che si voglia considerare legittimo e riconosciuto solo chi viene dal passato, sindacati in primis. Rifiutando di accettare che il piccolo mondo antico del Novecento è finito e il mondo della rappresentanza è definitivamente cambiato.
Non avrei saputo scriverlo meglio.
Complimenti.
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