Bella e articolata analisi di Bloomberg sull’andamento del mercato del lobbying negli Stati Uniti.
A fronte di un dato complessivo sostanzialmente “piatto”dal 2008, cambiano radicalmente i protagonisti.
Il settore farmaceutico è quello che negli anni ha mantenuto la leadership assoluta, ma se andiamo ad analizzare i segmenti di mercato che sono maggiormente cresciuti in termini di spese in attività di lobbying, negli ultimi 5 anni, troviamo quelli:
1) delle internet company;
2) delle vendite al dettaglio;
3) dell’immobiliare;
4) della difesa (un classico nel panorama americano)
5) delle banche.
Tanti dati, tabelle e commenti.
Tutti tratti dal database del Center for Responsive Politics che rielabora i dati del Congresso dove i lobbisti sono obbligati a registrarsi.
Da leggere.
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