Il lavoro è frenetico, quindi il tempo per aggiornare questo blog scarseggia.
Anche per questo motivo segnalo solo oggi un interessante articolo, firmato da Goffredo Buccini, pubblicato giovedì scorso su Il Corriere della Sera.
Il tema è il dialogo serrato (che sfocia spesso nello scontro) tra politica e magistratura.
Buccini, oltre a proporre un’analisi molto ampia sull’argomento, si sofferma sul reato del traffico d’influenze.
Che esiste in molti sistemi giuridici europei dove, al tempo stesso, è disciplinata l’attività di lobbying:
il che traccia un confine tra lobbismo lecito e la pressione illecita da noi inesistente.
Questo vuoto nel nostro ordinamento assieme alla peculiarità del rapporto politica -giustizia in Italia, fa sì che, nella malaugurata assenza di un attento lavoro di vaglio, il traffico di influenze diventi un reato omnibus, su cui caricare tutto e il contrario di tutto, riempiendo i faldoni di intercettazioni irrilevanti penalmente ma dal forte contenuto di contesto e dunque micidiali all’approssimarsi di qualsiasi appuntamento politico.
L’articolo completo lo trovate qui.
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