Sporco Lobbista – Il blog di Fabio Bistoncini

Pubblicato da Fabio Bistoncini il 06/11/2011 & archiviato in Presentazioni SporcoLobbista

Al Senato, Roma 3 novembre #2

Cominciamo

L’idea di base non era tanto quella di parlare del libro, ma di alcune delle tematiche che ho affrontato.

Nell’introduzione ho spiegato che sarei partito da due presupposti, proprio per permettere una maggiore fluidità della discussione:

– che tutti avessero letto il libro (la solita botta di megalomania…);

– o che comunque tutti sapessero, per motivi culturali o professionali, in che cosa consista l’attività di lobbying.

Comunque, a scanso di equivoci, ho ribadito che lobbying non è:
– malaffare;
– corruzione;
– mettere in vendita le proprie relazioni e i propri contatti;
– e al tempo stesso non è neanche esclusiva tutela dei poteri forti, consolidati, delle grandi aziende o delle corporazioni.

Quindi l’attività di di lobbying può essere svolta da qualsiasi soggetto rappresentativo di un interesse socialmente legittimato, indipendentemente dalla propria capacità economica.

Non è un caso che nel libro abbia citato il caso dell’AIRL (l’Associazione degli italiani rifugiati dalla Libia): un cliente dalle risorse economiche esigue ma che comunque ha raggiunto i propri obiettivi grazie al metodo di lavoro e alla capacità di produrre le corrette motivazioni a sostegno della soluzione a lui favorevole.

L'avvio della discussione

La scelta dei tre senatori, ovviamente, non è stata casuale, ma frutto di due esigenze:

–  il tentativo di rappresentare i principali schieramenti presenti in Parlamento;

– e individuare persone che per la loro storia personale avessero già avuto modo di entrare in contatto con l’attività di lobbying.

Quindi:

– Maurizio Castro – PDL – che proviene dal mondo imprenditoriale;
– Francesco Rutelli – API – per la sua storia di decisore locale (Sindaco di Roma) e centrale (Ministro)
– Francesco Ferrante – PD – che proviene dal mondo ambientalista, ex direttore generale di Legambiente.

Dettaglio del pubblico

 

Ancora il pubblico

 

 

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