Le dimissioni del Papa e il Festival di Sanremo hanno poco o nulla in comune.
Se non il fatto di sottrarre una parte dell’attenzione che i media dedicano alla campagna elettorale.
Una delle peggiori, a mio modesto avviso, degli ultimi anni.
Con poche idee forti, e quindi poco pathos, entusiasmo, speranza per il futuro.
Che si trascina fiaccamente da qualche settimana.
Con i sondaggi (la cui divulgazione è formalmente vietata) che certificano le perplessità di un elettorato che appare stanco e disilluso.
Proprio per questo le elezioni potranno riservare qualche inaspettata sorpresa.
Se bella o brutta dipende dagli orientamenti politici di ciascuno di noi.
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