Anche Twitter arriva a K street.
Lo annuncia Politico, quindi una garanzia.
L’azienda intende rafforzare la propria capacità di incidere sul processo decisionale pubblico con due attività:
– un Political Action Committee (PAC);
– la registrazione nell’elenco dei lobbisti del policy manager William Carty.
I temi su cui Twitter è molto attiva, sono da mesi al centro del dibattito politico istituzionale:
libertà di accesso alla rete, privacy, utilizzo governativo dei dati degli utenti, libertà di espressione.
E lo saranno ancora per molto.
Non è un caso che, sempre Politico, ha raccontato di un recente incontro tra i vertici di alcune aziende tecnologiche (tra cui Tim Cook, big boss della Apple), di gruppi che sostengono i diritti civili e il Presidente Obama. Proprio per discutere e analizzare il tema delle politiche di sorveglianza governativa sulle attività dei cittadini.
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