Le regole dettate da Barack Obama, per limitare l’influenza dei gruppi d’interesse sulla sua amministrazione sono, sulla carta, molto stringenti.
Con qualche eccezione, però.
E’ di una decina di giorni fa la nomina, ad un’alta carica nel Dipartimento di Stato, di Catherine Novelli, Vice Presidente mondiale per i Government Affairs della Apple
Insomma la capa dei lobbisti dell’azienda di Cupertino.
E’ sotto la sua guida che Apple ha moltiplicato la sua presenza a Washington, con l’impiego di risorse economiche sempre crescenti, anche se non paragonabili a quelle dei suoi competitor, Microsft e Google in testa.
Per la Novelli è un ritorno al passato, visto che in precedenza aveva già ricoperto incarichi governativi.
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