La cittadinanza online, di Luigi Ceccarini, è veramente un bel libro.
Denso di dati, informazioni, riflessioni su come sta cambiando il nostro modo di essere cittadini dovuto all’effetto pervasivo della forse più grande trasformazione tecnologica: l’avvento della rete.
Tutti noi ormai apparteniamo ad una società “liquida”, frammentata, con pochi punti di riferimento.
Un cittadino “solo” ma che è al tempo stesso iperconnesso, con un insieme di informazioni disponibili senza eguali.
Cambia il nostro modo di vivere e, conseguente, il nostro modo di essere cittadini e di partecipare alla cosa pubblica.
L’ho letto con voracità anche se non è un romanzo. Alcuni passaggi mi sono stati utili anche per razionalizzare idee su come sta cambiando anche il modo di fare rappresentanza d’interessi.
Insomma è da leggere.
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