Sporco Lobbista – Il blog di Fabio Bistoncini

Pubblicato da Fabio Bistoncini il 05/03/2013 & archiviato in In evidenza, Politica

I nodi post elezioni

Uno degli nodi dell’attuale crisi politica si dipanerà domani, alla Direzione del Partito Democratico.

Il Segretario Bersani si presenta con la proposta che è ormai nota.

Chiedere al Presidente Napolitano l’incarico di formare un Governo che ha, nei numeri, una solida maggioranza alla Camera ma non al Senato.

Obiettivo dunque sarebbe la creazione di un governo di minoranza (loro, i bersaniani, lo chiamano già “da combattimento”) che si presenti alle Camere con un programma di pochi punti qualificati su cui ottenere il voto di fiducia, guardando ai grillini.

Se ciò non dovesse accadere non ci sarebbero subordinate. Si torna al voto nel più breve tempo possibile.

Su questa linea l’inner circle del Segretario non sembra avere dubbi.

Che cominciano, pare, a serpeggiare tra gli altri esponenti del PD, dal momento che le tante dichiarazioni dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle, sia pure confuse e spesso contraddittorie, sembrano avere come punto comune denominatore quello di NON votare la fiducia ad un Governo “politico” o quantomeno espressione dei partiti.

Ovviamente non è ancora dato sapere se il NO ad un governo politico possa tramutarsi in un SI ad uno istituzionale (chiamarlo tecnico è ormai demodè)

Quindi domani la Direzione del PD sarà chiamata ad esprimersi sulla linea del suo Segretario.

Un passaggio non banale e, soprattutto, non facile.

Mantenersi uniti con il rischio poi di rimanere con il classico “cerino in mano” o provare a cambiare in corsa la propria posizione prima dell’avvio delle consultazioni del Capo dello Stato?

Vedremo.

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